Vi voglio raccontare di una bella serata estiva passata in mezzo al verde, in centro a Siena, trascorsa in mezzo a opere d'arte, ascoltando poesia stilnovistica, mangiando cibi appena colti dall'orto e respirando aria fresca e sana.
Vi racconto dell'Orto de' Pecci.
Nel cuore di Siena, in una valle dominata dagli antichi palazzi della città, si trova l'Orto de' Pecci. Della sua presenza ci sono tracce già a partire dal Medioevo e da allora è sempre stato in fervente attività.
Questa bellissima zona di prati e orti si raggiunge dal centro, dista infatti solo 200 metri da Piazza del Campo, ma del brusio dei turisti qui non arriva traccia.
Quando si arriva al parco, dopo aver percorso un bel viale sterrato in
mezzo ad alberi da frutto e vigne, ci si trova immersi nel verde, in
mezzo alla campagna.
Leggo sul sito che dal 1983 l'Orto de' Pecci è gestito dalla cooperativa sociale "La Proposta"
che ne ha fatto il cuore di tutte le proprie attività produttive e
sociali, proponendolo come un parco privato a forte vocazione pubblica.
Musica, eventi, passeggiate naturalistiche o semplici pic-nic trovano
nell'orto la loro naturale cornice.
Qui
vengono organizzati campi solari e percorsi didattici per i bambini,
che vanno dall'avvicinamento alle piante, alla loro storia e
utilizzo (grazie all'orto medievale), al contatto con gli animali (il più
simpatico è sicuramente l'asinello Pippo). Qui si possono passare
pomeriggi e belle giornate, il bar ristorante offre pic nic a soli 2
euro, e pranzi, feste e cene di ogni tipo si possono organizzare semplicemente parlando con i
responsabili.
L'associazione La Proposta
si occupa non solo di bambini, ma anche di inserimenti
socio-terapeutici e inserimenti socio- lavorativi, offrendo assistenza a
persone disagiate e con problemi sociali e il lavoro negli orti, ma
anche in molti altri ambiti, è una delle attività offerte a chi ne ha
bisogno.
Una gentile ragazza dell'orto mi racconta che "circa la metà dei nostri dipendenti proviene da situazioni di
svantaggio e, a seconda delle proprie attitudini ed esperienze, è
inserito in tutti gli ambiti lavorativi di nostra competenza. Oltre ai
dipendenti ci sono anche vari inserimenti socio terapeutici, anch'essi
inseriti secondo le proprie attitudini."
Ma veniamo all'aspetto più culturale dell'Orto. Qui vengono infatti organizzate mostre d'arte, performance artistiche, concerti e serate a tema, il tutto accompagnato da deliziosi manicaretti preparati naturalmente con quello che viene coltivato sul posto.
Io sono molto contenta di aver visitato e scoperto l'Orto de' Pecci, di aver goduto della bellezza della sua natura, di aver accarezzato Pippo e le caprette, di essere tornata al tempo dei miei studi letterari ascoltando poesie stilnovistiche (e proprie) grazie a Francesco Burroni, di aver ammirato le coloratissime opere di Fabio Mazzieri, di Josè Entique Alvarez e Laura Bandinelli, e chiaramente di aver assaggiato i semplici e ottimi piatti preparati al ristorante. Il tutto godendo di un frescolino paradisiaco in un'estate (per me) insopportabilmente calda.
Forse, dopo aver letto questa pagina, mi pare di poter dire che qualcosa abbiamo fatto, grazie...
RispondiEliminaA.Friscelli
Buonasera Andrea e grazie del commento. Qualcosa lo avete fatto, qualcosa di molto bello anche :)
EliminaGrazie a lei.
Elena
Come artista che ha partecipato devo confermare che è stata una bellissima esperienza, ottima cena, spettacolo eccellente e....il luogo fresco e incantato ..da tornarci
RispondiEliminagrazie
fabio
*_* Magnifico.... Allora quello che sogno si può realizzare!
RispondiEliminaeh sì! :) provaci! :)
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